La norma UNI 11661 definisce i requisiti relativi all’attività professionale degli Insegnanti di Yoga, ossia le figure professionali che, in relazione alle loro tradizioni culturali alle caratteristiche della professione e in funzione delle sue peculiari finalità, operano per l’armonizzazione delle facoltà corporee, emozionali, relazionali, etiche, mentali e spirituali dell’essere umano.
Detti requisiti sono declinati, a partire dai compiti e attività specifiche identificati, in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Quatifications Framework- EQF) e sono espressi in maniera tale da agevolare i processi di valutazione e convalida dei risultati dell’apprendimento.
Gli lnsegnanti di Yoga, a tal riguardo:
– mettono in campo pratiche corporee, respiratorie e psichiche attente prioritariamente ai processi di consapevolezza; – devono sviluppare nella loro formazione -specifiche conoscenze’ abilità e competenze relative alla trasmissione dello Yoga in contesti individuali e di gruppo.
Tali abilità e competenze sono principalmente attinenti ai seguenti ambiti:
1) anatomia e fisiologia, in particolare funzionale, applicata allo Yoga;
2) storia, filosofia e antropologia: il contesto storico, i principali concetti filosofici e i testi fondamentali dello Yoga;
3) psicologia, pedagogia e comunicazione: dati i risvolti relazionali in atto nell’insegnamento; dello Yoga, è necessario conoscere gli elementi della psicologia della pedagogia e della comunicazione applicati allo Yoga;
4) metodologia della ricerca: conoscenza degli strumenti di ricerca necessari sia da un lato, per la formazione continua dell’insegnante, sia, dall’altro, per la gestione corretta del rapporto con gli allievi; capacità di ordinare, sistemare ed accrescere le conoscenze, generali e specifiche, relative al settore di competenza;
5) legislazione: generale e specifica relativa al settore di competenza.
Lo Yoga, avendo come obiettivo lo sviluppo dell’individuo, della sua consapevolezza e il benessere, non è una professione sanitaria e non svolge attività riservate alle professioni medico sanitarie. Tuttavia, alla luce dell’attuale nozione estensiva di “salute“, definita dall’OMS come “Stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”, è inevitabile che il raggiungimento o il ripristino ditale stato negli individui non possa passare esclusivamente-per la funzione delle professioni sanitarie.
Lo Yoga è pertanto anche impiegato in ambito terapeutico come risorsa complementare e aggiuntiva, sempre e comunque su indicazione e sotto la responsabilità di personale sanitario, in linea con le sue connotazioni culturali e antropologiche.